Nel 2025 proseguono le agevolazioni per l’occupazione introdotte dal Governo italiano per favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati e sostenere la crescita delle imprese, in particolare nel Mezzogiorno.
Le misure principali riguardano due ambiti:
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gli incentivi per l’assunzione di percettori NASpI, validi su tutto il territorio nazionale;
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gli sgravi contributivi per le assunzioni nel Sud Italia, previsti dal Bonus ZES Mezzogiorno e dal programma Sud PMI 2025-2029.
Questi strumenti rappresentano un’opportunità concreta per le aziende che vogliono crescere e per chi è alla ricerca di un nuovo impiego stabile.
Incentivi per l’assunzione di percettori NASpI
Il bonus per l’assunzione di percettori di NASpI è un incentivo riconosciuto ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori disoccupati a tempo pieno e indeterminato.
Chi può beneficiarne
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Tutti i datori di lavoro privati operanti sul territorio nazionale (ad esclusione del settore pubblico e domestico);
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I lavoratori percettori di NASpI, anche se non hanno ancora percepito la prestazione al momento dell’assunzione.
Tipologia contrattuale ammessa
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Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione da tempo determinato.
Valore dell’incentivo
Il datore di lavoro riceve un incentivo economico pari al 20% dell’indennità NASpI residua che il lavoratore avrebbe percepito se non fosse stato assunto.
L’agevolazione viene concessa per ogni mensilità retribuita e può essere cumulata con altri incentivi, se compatibili.
Durata e requisiti
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L’incentivo è valido per la durata della NASpI residua spettante al lavoratore;
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Restano fermi gli obblighi del datore di lavoro in materia di regolarità contributiva (DURC), sicurezza e rispetto del CCNL applicato.
💡 Attenzione: l’incentivo può variare in base all’età, al genere e alle caratteristiche del lavoratore (ad esempio per donne disoccupate o giovani under 35 sono previste ulteriori agevolazioni).
Bonus ZES Mezzogiorno 2024-2025
Il Bonus ZES Mezzogiorno è una misura prevista dal Decreto Coesione 2024, rivolta alle imprese che operano nelle regioni del Sud Italia.
Chi può accedervi
Possono richiedere l’esonero i datori di lavoro privati (escluso il settore domestico) che:
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occupano fino a 10 dipendenti;
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assumono lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi;
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attivano un contratto a tempo indeterminato, anche part-time o in somministrazione;
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operano con sede o unità produttiva in una delle regioni ZES (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Sardegna).
Importo e durata dello sgravio
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Esonero totale (100%) dei contributi previdenziali per 24 mesi, fino a 650 € al mese;
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Non cumulabile con altri esoneri, ma compatibile con la maxideduzione del costo del lavoro prevista dal D.Lgs. 216/2023.
Condizioni di mantenimento
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Niente licenziamenti collettivi o individuali nei 6 mesi precedenti;
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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto, entro 6 mesi, comporta la revoca dell’incentivo.
Entità dell’agevolazione
L’esonero è riconosciuto per 12 mensilità, con un tetto mensile e una riduzione progressiva negli anni:
| Anno | Percentuale esonero |
Massimo mensile |
|---|---|---|
| 2025 | 25% contributi | €145 |
| 2026 | 20% contributi | €125 |
| 2027 | 20% contributi | €125 |
| 2028 | 20% contributi | €100 |
| 2029 | 15% contributi | €75 |
L’obiettivo è favorire la stabilità occupazionale e sostenere la competitività delle imprese del Sud nel lungo periodo.
Come scegliere l’incentivo più adatto
Le agevolazioni per le assunzioni cambiano in base al tipo di lavoratore, alla sede aziendale e alla dimensione dell’impresa.
Per questo motivo è fondamentale una valutazione preventiva caso per caso, utile per evitare errori e sfruttare al meglio le opportunità disponibili.


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