Essere mamma e lavoratrice non è mai semplice, lo sappiamo bene. Ecco perché la nuova misura pensata dal Governo – il cosiddetto Bonus Mamme – rappresenta una bella boccata d’ossigeno per tante donne che ogni giorno si destreggiano tra famiglia e lavoro.
Di cosa si tratta?
Il bonus consiste in un esonero dai contributi previdenziali (quelli che normalmente vengono trattenuti in busta paga) e porta un vantaggio concreto: più soldi netti ogni mese. In altre parole, non è un assegno extra o un sussidio “una tantum”, ma un modo per aumentare lo stipendio senza toccare la retribuzione lorda.
Chi ne beneficia?
- Le lavoratrici madri di almeno tre figli, con un’attenzione particolare anche a chi ha due figli (entro determinati limiti temporali e normativi).
- Vale per chi lavora con contratto dipendente (non per le autonome).
Perché è importante?
Perché mette davvero al centro il lavoro femminile e il valore della maternità. Una misura che cerca di ridurre il peso economico che spesso ricade sulle spalle delle donne e, allo stesso tempo, incentiva le aziende a non penalizzare le mamme sul fronte occupazionale.
👉 In sintesi: più netti in busta paga, meno ansia nella gestione familiare e un segnale concreto che conciliare lavoro e maternità non è un’utopia.
🔗 Per approfondire tutti i dettagli tecnici della misura puoi leggere l’articolo completo pubblicato da Studio Birtolo & Partners: Bonus Mamme su base mensile
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